IO Donna, intervista a Martino Ronzoni, runner partite con il piede giusto…
La cattiva postura oppure alcune caratteristiche anatomiche, a lungo andare potrebbero trasformarsi in dolorosi problemi. Test specifici sono in grado di analizzare piede e postura attraverso apposite pedane. Per correre serve poco, un paio di scarpe e via. Ma quei dieci, cento, mille passi che si mettono in fila, allenamento dopo allenamento, possono portare con sé alcuni sgraditi compagni: cattiva postura o caratteristiche anatomiche che, a lungo andare, potrebbero trasformarsi in dolorosi problemi. «Un doloretto al ginocchio, un fastidio alla schiena possono essere l’effetto di carichi sbagliati che con la corsa, ovviamente, vengono esasperati» dice il medico ortopedico comasco Martino Ronzoni, punto
Plantari Ortopedici per Piedi Piatti
I plantari ortopedici svolgono un'azione biomeccanica e sostengono il piede, che è la fondamenta del nostro corpo, nel suo funzionamento naturale. Il piede rappresenta il punto fisso al suolo su cui grava l’intero peso del corpo. I piedi piatti sono un disturbo molto diffuso e normalmente non causano problemi, ma talvolta hanno come conseguenza una sensazione di dolore e di stanchezza al piede, possono inoltre contribuire a problemi delle caviglie e delle ginocchia, perché viene alterato l’allineamento corretto delle gambe. I Piedi piatti possono causare dolore, in particolare nella zona del tallone o dell’arco plantare, possono generare anche del gonfiore all’interno della caviglia,
La corretta postura del piede
La corretta postura del piede non è altro che la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio per permettere le funzioni antigravitarie con il minor dispendio energetico sia in deambulazione che in stazionamento, con essa concorrono diversi fattori, neurofisiologici, biomeccanici, emotivi, psicologici e relazionali. Il piede rappresenta il punto fisso al suolo su cui grava l’intero peso del corpo. Il piede è sia un effettore sia un ricettore, per cui riceve ed esegue dei comandi, tramite i muscoli, e nel contempo, interagisce col resto del corpo fornendo costanti informazioni provenienti dagli esterocettori cutanei presenti sulla sua pianta e dai propriocettori dei
20 anni….e guai a non averli!
F.B. è un paziente che ha voluto rifare i plantari costruiti “solamente” 20 anni fa! Dei vecchi resta ben poco, bucati, consumati, ormai a pezzi. Ma la sua esclamazione “….e guai a non averli!!” fa onore al nostro prodotto.
Sempre di corsa…
Durante la mia carriera ho avuto la possibilità di lavorare con grandi personaggi del mondo dello sport. Eccone alcuni
Bellagio 2014! Finalmente le …ali ai piedi!
Martino Ronzoni, con le ali ai piedi
19th european veterans athletics championship 2014 – Izmir Turchia
Barbara Martinelli domina i 400 agli europei ed è medaglia d’oro! Brava Barbara! Complimenti per i tuoi risultati e la tua forza d’animo.
20 anni fa Kitzbuhel
Un ricordo di 20 anni fa ed un doveroso tributo al grande campione Marc Girardelli. Ho conosciuto Marc nel 1991 e con lui ho lavorato a lungo per testare materiali ed arrivare a solette personalizzate in grado di ottimizzare carichi e stabilità, senza far perdere sensibilità al piede dell’atleta. Dal 1992 abbiamo eseguito numerosissimi test ed i prodotti che oggi utilizziamo sono frutto di un’esperienza ventennale ed unica, arricchita anche dall’esperienza maturata da mio padre con i grandi discesisti canadesi in coppa del mondo nei primi anni ’70. Esattamente 20 anni fa, Marc Girardelli ha deciso di usare in gara i nostri plantari.
Up to summit! Nuovo record di Nico Valsesia
Up to summit! Dal mare al Monte Bianco in 16 ore 35 minuti e 52 secondi. 300 km e 4800 mt di dislivello il 14 luglio 2013.