Siamo nati a Como nel 1939 come piccolo laboratorio per la produzione di calzature su misura e plantari ortopedici.
Cresciuti rapidamente nel dopoguerra, grazie anche alla continua ricerca e alla passione per il nostro lavoro, nel tempo ci siamo resi protagonisti in diversi settori calzaturieri.
Anni ’70
Negli anni 70 Antonio Ronzoni, con il suo spirito creativo, ha iniziato a produrre stivali per motociclisti col marchio RAY, portando a casa con i suoi piloti 23 titoli mondiali e diventando cosi un punto di riferimento nel settore.
Fotografo ufficiale per San Marino e Talent Scout di molti campioni, trascorse anni tra i circuiti di tutto il mondo maturando sul campo esperienza per costruire stivali estetici e funzionali, in grado di resistere alle cadute dei piloti e tutelarli da eventuali fratture ai piedi.
Precursore dei tempi con le sue idee, sempre all’inizio degli anni 70 studiava la postura e regolava l’assetto degli scarponi da sci alla squadra canadese di discesa, dal grande Ken Read a Steve Podborsky.
All’ interno del laboratorio era facile incontrare Antonio che tra un Caffè ed una scarpa ortopedica raccontava a qualche cliente appassionato le sue esperienze nel motomondiale e nello sci, mostrando “pezzi” del suo piccolo museo, tra decine di caschi originali firmati da Giacomo Agostini e foto di Graziano Rossi, papà di Valentino.
In un angolo, ancora funzionante, la pedana realizzata negli Stati Uniti, dove vennero testati i “canadesi pazzi” coi loro scarponi da sci.
Anni ’80
Negli anni 80, con la collaborazione di Rudi Trautz, pluricampione mondiale di ballo liscio e latino americano, nacque la linea di calzature da ballo “Black Star”, vendute in tutto il mondo.
Antonio introdusse in queste calzature tecnologie, in seguito brevettate, per stabilizzare e migliorare l’appoggio durante il ballo.
Sua moglie Armella, artista e pittrice con numerose mostre in curriculum, portò il suo estro in questo settore. I colori ed i tessuti di Como ebbero così modo di essere conosciuti nel mondo anche in questa forma.
Anni ’90 ad oggi
Nel 1989 entra nell’azienda di famiglia il figlio Martino, tecnico ortopedico specializzato nella cura delle patologie del piede. Ricerca con università italiane e straniere nuove tecnologie e materiali.
Sviluppa programmi informatici per effettuare indagini posturali e biomeccaniche con la collaborazione di qualificati medici, fisioterapisti e chiropratici ed introduce primo in Italia sistemi di studio del passo computerizzato.
Dopo un lungo percorso all’estero brevetta materiali innovativi con ampia possibilità di impiego, sia in ambito sportivo che per le più diffuse patologie.
Nel 1991 studia a Como, culla della chiropratica in Europa, le solette propriocettive con migliaia di test arrivando alla concezione odierna.
Nel 1994 nasce la sua “clinica del piede” che segue il paziente in ogni sua fase: dall’analisi del problema, alla costruzione e verifica dei plantari personalizzati.
Amplia e rinnova continuamente con passione il laboratorio con tecnologia d ‘avanguardia.
Intensifica la collaborazione con strutture sanitarie ospedaliere, polispecialistici e società sportive di livello internazionale .
3 brevetti internazionali sono legati allo sviluppo dei suoi plantari ed alle tecniche adottate per lo studio dei suoi pazienti.
Siamo nati a Como nel 1939 come piccolo laboratorio per la produzione di calzature su misura e plantari ortopedici.
Cresciuti rapidamente nel dopoguerra, grazie anche alla continua ricerca e alla passione per il nostro lavoro, nel tempo ci siamo resi protagonisti in diversi settori calzaturieri.
Anni ’70
Negli anni 70 Antonio Ronzoni, con il suo spirito creativo, ha iniziato a produrre stivali per motociclisti col marchio RAY, portando a casa con i suoi piloti 23 titoli mondiali e diventando cosi un punto di riferimento nel settore.
Fotografo ufficiale per San Marino e Talent Scout di molti campioni, trascorse anni tra i circuiti di tutto il mondo maturando sul campo esperienza per costruire stivali estetici e funzionali, in grado di resistere alle cadute dei piloti e tutelarli da eventuali fratture ai piedi.
Precursore dei tempi con le sue idee, sempre all’inizio degli anni 70 studiava la postura e regolava l’assetto degli scarponi da sci alla squadra canadese di discesa, dal grande Ken Read a Steve Podborsky.All’ interno del laboratorio era facile incontrare Antonio che tra un Caffè ed una scarpa ortopedica raccontava a qualche cliente appassionato le sue esperienze nel motomondiale e nello sci, mostrando “pezzi” del suo piccolo museo, tra decine di caschi originali firmati da Giacomo Agostini e foto di Graziano Rossi, papà di Valentino.
In un angolo, ancora funzionante, la pedana realizzata negli Stati Uniti, dove vennero testati i “canadesi pazzi” coi loro scarponi da sci.
Anni ’80
Negli anni 80, con la collaborazione di Rudi Trautz, pluricampione mondiale di ballo liscio e latino americano, nacque la linea di calzature da ballo “Black Star”, vendute in tutto il mondo.
Antonio introdusse in queste calzature tecnologie, in seguito brevettate, per stabilizzare e migliorare l’appoggio durante il ballo.
Sua moglie Armella, artista e pittrice con numerose mostre in curriculum, portò il suo estro in questo settore. I colori ed i tessuti di Como ebbero così modo di essere conosciuti nel mondo anche in questa forma.
Anni ’90 ad oggi
Nel 1989 entra nell’azienda di famiglia il figlio Martino, tecnico ortopedico specializzato nella cura delle patologie del piede. Ricerca con università italiane e straniere nuove tecnologie e materiali.
Sviluppa programmi informatici per effettuare indagini posturali e biomeccaniche con la collaborazione di qualificati medici, fisioterapisti e chiropratici ed introduce primo in Italia sistemi di studio del passo computerizzato.
Dopo un lungo percorso all’estero brevetta materiali innovativi con ampia possibilità di impiego, sia in ambito sportivo che per le più diffuse patologie.Nel 1991 studia a Como, culla della chiropratica in Europa, le solette propriocettive con migliaia di test arrivando alla concezione odierna.
Nel 1994 nasce la sua “clinica del piede” che segue il paziente in ogni sua fase: dall’analisi del problema, alla costruzione e verifica dei plantari personalizzati.
Amplia e rinnova continuamente con passione il laboratorio con tecnologia d ‘avanguardia.
Intensifica la collaborazione con strutture sanitarie ospedaliere, polispecialistici e società sportive di livello internazionale .3 brevetti internazionali sono legati allo sviluppo dei suoi plantari ed alle tecniche adottate per lo studio dei suoi pazienti.