La cultura sciistica è di casa da Martino. Tre generazioni di sciatori, il nonno istruttore, anni di sacrifici, allenamenti e gare. Negli anni ’70 il padre lavora con i grandi discesisti canadesi.
Notti passate nelle cantine degli alberghi per perfezionare appoggi e scarponi degli atleti, migliorando stabilità e scorrevolezza.
Negli anni 90 Martino affianca e segue uno dei più grandi campioni di tutti i tempi, Marc Girardelli, amico rivale di Alberto Tomba. Personaggio umile e preciso, fornisce indicazioni testando i plantari. Nello sci cambiano gli angoli dei carichi e la postura. I plantari ottimizzano ulteriormente scorrevolezza ed equilibrio.
Collaboratore e consulente per la rivista Sciare, viene inserito nello staff tecnico di Coppa del mondo nel contesto del “progetto Victory”, voluto da Alfredo Tradati per trasferire mezzi ed esperienze maturate in coppa del mondo anche allo sciatore comune.
Si allarga la sfera di lavoro fino a comprendere anche lo sci di fondo e lo sci alpinismo, quest’ultimo praticato assiduamente da Martino.